Mediante l'Alchimia, la più importante delle scienze ermetiche, gli antichi studiosi dell'esoterismo si proponevano la trasformazione della materia e con il passare del tempo nacquero e so delinearono i fondamenti di questa scienza.
Per questo si è detto che l'Alchimia conduce alla chimica.
Questa arte ermetica vedeva la luce già avvolta nella leggenda e nel mistero.
Più di duemila anni fa prima dell'inizio della nostra era, gli egiziani e i babilonesi iniziarono la ricerca delle sostanze che conferissero l'eterna giovinezza, gli elisir di lunga vita, "pietra filosofale"...cercarono di ottenere l'oro artificialmente, si interessarono alla possibilità di trasformare i metalli in oro.
Con le civiltà classiche, greca e romana, l'Alchimia ha raggiunto il suo punto culminante.
Gli antichi greci di Alessandria, influenzati dalle teorie dei discepoli di Platone, svilupparono ulteriormente i metodi dell'Alchimia per la trasformazione dei metalli in oro e tramandarono la conoscenza delle dottrine ermetiche, per mediazione dei sapienti siriani, fino al popolo arabo. Infatti furono gli Arabi che estesero definitivamente a tutta Europa l'Alchimia.
Tuttavia anche le civiltà ancestrali del lontano Oriente, quali la cinese e l'indiana, si occuparono dello studio dell'Alchimia.Tuttavia per gli alchimisti orientali la trasformazione dei metalli in oro aveva un significato più simbolico che materiale." Non si tratta di fasre oro con una pietra", recita un antico libro orientale, "visto che è una cosa insensata. Il vero oro è l'immortalità".
Gli alchimisti orientali, come lasciarono scritto nei loro testi sacri affermavano che il fallimento della trasformazione dei metalli in oro era dovuto alla mancanza di concentrazione e preparazione spirituale delle persone che portavano a termine gli esperimenti; il significato più profondo dell'Alchimia consiste nel trasformare la propria natura umana individuale e liberare le persone dai desideri a cui sono incatenate.
Le leggi e le verità dell'Alchimia si trovano condensati nell misteriosa "Tavola Smeraldina" - lo smeraldo era considerato la pietra preziosa più bella e altamente simbolica, er il fiore del Cielo - , uno dei 42 libri di dottrina ermetica attribuita al "tre volte grande" Ermete Trismegisto e nel quale si raccoglie la quintessenza dell'Alchimia: "Quello che sta sotto è come quello che sta sopra e quello che sta sopra come quello che sta sotto".
Con le civiltà classiche, greca e romana, l'Alchimia ha raggiunto il suo punto culminante.
Gli antichi greci di Alessandria, influenzati dalle teorie dei discepoli di Platone, svilupparono ulteriormente i metodi dell'Alchimia per la trasformazione dei metalli in oro e tramandarono la conoscenza delle dottrine ermetiche, per mediazione dei sapienti siriani, fino al popolo arabo. Infatti furono gli Arabi che estesero definitivamente a tutta Europa l'Alchimia.
Tuttavia anche le civiltà ancestrali del lontano Oriente, quali la cinese e l'indiana, si occuparono dello studio dell'Alchimia.Tuttavia per gli alchimisti orientali la trasformazione dei metalli in oro aveva un significato più simbolico che materiale." Non si tratta di fasre oro con una pietra", recita un antico libro orientale, "visto che è una cosa insensata. Il vero oro è l'immortalità".
Gli alchimisti orientali, come lasciarono scritto nei loro testi sacri affermavano che il fallimento della trasformazione dei metalli in oro era dovuto alla mancanza di concentrazione e preparazione spirituale delle persone che portavano a termine gli esperimenti; il significato più profondo dell'Alchimia consiste nel trasformare la propria natura umana individuale e liberare le persone dai desideri a cui sono incatenate.
Le leggi e le verità dell'Alchimia si trovano condensati nell misteriosa "Tavola Smeraldina" - lo smeraldo era considerato la pietra preziosa più bella e altamente simbolica, er il fiore del Cielo - , uno dei 42 libri di dottrina ermetica attribuita al "tre volte grande" Ermete Trismegisto e nel quale si raccoglie la quintessenza dell'Alchimia: "Quello che sta sotto è come quello che sta sopra e quello che sta sopra come quello che sta sotto".