La leggenda
di tanto in tanto, anche gli dei scendevano fra i mortali. E' il caso di Astrea, dea della Giustizia, figlia di Zeus e di Temi, la dea della legge. Viveva fra gli uomini ai tempi in cui la vita scorreva in totale armonia, fra feste e banchetti. Il suo scopo era quello di diffondere messaggi di giustizia e di virtù. Ma i mortali, non soddisfatti, volevano di più. Fu così la malvagità si impadronì del mondo e la dea scappoò in cielo, diventando la costellazione della Vergine.
Le sue stelle
La stella più importante si chiama Spica (la spiga) e brilla di bianco-azzurro. La sua luce è particolarmente intensa perché ha una stella satellite che compie intorno a lei un giro in quattro giorni e 20 minuti. Un'altra stella della Vergine è Porrima, antica dea delle profezie. Se si sposta lo sguardo più su si incontra invece Vindamiatrix, la vendemmiatrice, detta così perché un tempo era visibile all'alba nel mese di agosto. Più a destra, con un piccolo telescopio potresti scorgere M87, una galassia gigante che custodisce un vero mostro di voracità: un buco nero. Puoi considerarlo una specie di "apirapolvere" cosmico in grado di risucchiare qualsiasi cosa, perfino la luce.
Quando vederle
In primavera e in estate; le notti in cui si vede meglio sono quelle di maggio.
Come cercarle
Individua la costellazione del leone. A sinistra, sotto l'Orsa Maggiore, c'è la Vergine.
