La leggenda
Echidna era una donna mostruosa: il suo corpo terminava con una coda di serpente. Anche i suoi figli erano orribili. Fra questi c'era Cerbero, un cane a tre teste, e un leone che Ercole voleva uccidere a tutti i costi per conquistare l'immortalità. L'animale, però, era un vero osso duro; Ercole dovette strangolarlo, perché né con la mazza né con le frecce era riuscito ad abbatterlo. Così la testa del leone divenne il suo elmo e la pelle un mantello inattaccabile sia dal ferro sia dal fuoco.
Le stelle del segno
Quella più luminosa è Regolo (piccolo re). A battezzarla in questo modo fu lo studioso polacco Nicolò Copernico. Si trova in corrispondenza del cuore del leone, mentre sopra Regolo c'è Al Gieba, la criniera. Intorno alla notte del 16 novembre, da Al Gieba si irradiano sciami di meteore, le leonidi,dette impropriamente stelle cadenti. Sono briciole di comete che diventano luminose, perché si bruciano strofinandosi nell'atmosfera. Le stelle cadenti non si vedono solo nel periodo intorno al 10 agosto (notte di San Lorenzo), ma anche verso il 28 luglio con le acquaridi, il 21 ottobre con le orionidi e il 22 dicembre con le ursidi, gli sciami dell'Orsa Maggiore.
Quando vederle
In primavera. La costellazione del leone raggiunge infatti il suo punto più alto nel cielo tra fine marzo e inizio aprile.
Come cercarle
Individua l'Orsa Maggiore (detta anche Grande Carro). A sud, cioè sotto questa costellazione, troverai la costellazione del Leone.
