Alchimia: Agrippa




Tra i vari personaggi che dedicarono la vita allo studio delle dottrine ermetiche e che lasciarono testimonianza delle loro indagini in molte opere, spicca la figura di Agrippa di Nettesheim. 
Questo personaggio singolare, che si distinse ai suoi tempi per l'attività di medico, nacque a Colonia nel 1486. Fin dai primi anni della sua giovinezza si interessò alle scienze occulte e all'età di appena vent'anni già conosceva molte delle forme e delle pratiche alchemiche. La sua profonda cultura lo portò ad esercitare la professione di medico nelle più famose capitali dell'Europa del XVI secolo.
Ebbe problemi con i guardiani dell'ortodossia di quel tempo, discusse con i più nzelanti inquisitori dell'epoca non solo perché le sue idee erano ben lontane dall'essere accettate dal potere ecclesiastico, ma anche perché, mentre ricopriva la carica di sindaco di Metz, Agrippa non ebbe alcuna esitazione a difendere varie persone che erano state accusate di praticare la magia.
Fu medico personale di Luisa di Savoia e per due anni consecutivi disimpegnò l'encomiabile incarico di storiografo di Margherita d'Austria. Nonostante il suo valore e la sua fama, accreditate in tutti i campi del sapere, poiché la sua mente rimaneva aperta a tutte le correnti esoteriche di quell'epoca, fu incarcerato a Bruxelles perché non poteva far fronte ai debiti e morì nell'indigenza il 18 febbraio 1535 a Grenoble.
Agrippa si distinse per i suoi studi sulla magia - una volta morto la fama di mago si diffuse ovunque - per le sue indagini sull'occultismo, per le sue idee sulla cabala e per le sue conoscenze della pratica alchemica.
Lasciò un'interessante opera, intitolate Filosofia Occulta, nelle quale si può apprezzare l'influenza del suo maestro Trithemius, e nella quale vengono esposti i principi della magia primitiva e il metodo per trasformarla, in maniera razionale, in magia naturale.
Agrippa insegnç cabala nella città di Dole, diffuse la dottrina ermetica in Italia e, secondo quanto affermano gli studiosi della sua opera, fu uno dei fondatori della società segreta denominata "La Comunità", che aveva come obiettivo prioritario lo studio dell'occultismo e delle scienze divinatorie.