L'Età dell'Oro





Simbolo, nelle storia delle idee, di una epoca remota, contrassegnata da un alto livello di saggezza e da una vicinanza con la divinità infinitamente superiore a quella dell'età storica.
Il mito del paradiso perduto o dell'isola sommersa di Atlantide poggiano sulla convinzione che, in un'età antica, l'uomo avesse accesso diretto alle fonti di quel sapere poi perduto in conseguenza del peccato (superbia e furto del frutto proibito).
Da un punto di vista psicologico è di importanza decisiva il fatto che ogni esperienza dell'infanzia sia vissuta in modo molto più intenso e profondo di quanto non venga nei successivi stadi di sviluppo della personalità, quando l'uomo si pone in modo razionale davanti alla molteplicità dei fenomeni della vita.
Ciascuno ricorda, per esempio, gli inverni della sua giovinezza circonfusi da un alone romantico, dolci e pieni di neve.
Lo stesso meccanismo fa sì che meraviglia e misteri popolino le epoche passate in contrapposizione al presente. Da qui la convinzione che esista uno sviluppo ciclico della storia dell'umanità, all'interno del quale si colloca una vicinanza con il divino poi perduta a causa di grandi catastrofi (diluvio universale, fine del mondo)
 Tale immagine non è propria solo del mondo antico, ma è familiare anche alla tradizione dell'antico Messico. Un'età dell'oro viene descritta da Esiodo (700 a.C.) e più tardi assume forma poetica nelle  Metamorfosi di Ovidio (43 a.C. - 17d.C.).
Fondamento di tale convinzione è una visione pessimistica della realtà che interpreta l'aurora del mondo come un'età perfetta, alla quale segue un'età del ferro contrassegnata da una spietata lotta per la sopravvivenza. Da ciò deriva il desiderio di ritornare al tempo perduto della vicinanza a Dio, superando la colpa dell'uomo per riconquistare un nuovo paradiso; qualcosa di simile a un "Gerusalemme celeste"., già annunciata in forma precristiana da Virgilio. (70 - 19 a.C.).
Le dottrine escatologiche hanno non sempre influenzato le teorie dei gruppi sociali collocati ai margini della civiltà con la promessa che sia sempre possibile una nuova era nella quale si ripresenteranno le condizioni di vita paradisiache.