La rabdomanzia è la capacità di scoprire se le falde acquifere presenti nel sottosuolo, utilizzando particolari bacchette di metallo.
Maurizio Armanetti, rabdomante di professione:"Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Monaco di Baviera ha concluso che alcuni rabdomanti possono azzeccare il punto di trivellazione nel 98 per cento dei casi. In realtà tutti noi possediamo dei "sensori ambientali" che ci permettono di capire cosa c'è nel sottosuolo. Solo che la nostra cultura non ci ha abituato ad ascoltarli. Per essere veri rabdomanti occorre studiare la geobiologia, che va affiancata ai dati rilevati con la sensibilità personale".
Massimo Polidoro del Cicap: "Il rabdomante gira con in mano due bacchette di metallo che dovrebbero vibrare quando sottoterra c'è una falda acquifera. Ma, come per il pendolino, sono i movimenti muscolari involontari che impediscono che la bacchetta stia davvero ferma. Non si tratta di alcuna magia. Il fatto che i rabdomanti trovino davvero l'acqua non deve trarre in inganno: i quattro quinti dell'intera superficie terrestre poggiano sull'acqua. Per individuarla, quindi, è sufficiente conoscere bene la flora che spunta sopra le falde acquifere".
