La psicofonia.


                           



Nel '900 i fantasmi hanno iniziato a farsi vivi su computer e nastri registrati. La "comunicazione strumentale" è la novità paranormale del secolo.
Paola Giovetti, autrice di saggi sul paranormale:"Il primo caso di psicofonia risale al 1959. Bella sua casa di campagna Friedrich Jurgenson registrava, per motivi professionali, il canto degli uccelli. Riascoltando il nastro scoprì che erano rimaste incise voci umane, compresa quella di sua madre morta che lo salutava. Da allora le regis si sono moltiplicate.Del trazioni di voci non appartenente ai vivi (tecnicamente si parla di psicofonia o di transcomunicazione) si sono moltiplicate. Del resto anche Guglielmo Marconi aveva preso in esame la possibilità di mettersi in contatto con il mondo spirituale attraverso le onde hertziane. Altre esperienze di transcomunicazione sono state fatte con videoregistratori, telefoni e computer. Sono casi ben documentasti, ma ancora oggi inspiegabili".
Massimo Polidoro del Cicap:"L'etere è pieno di onde magnetiche. Ed è facile che si imprimano su un registratore producendo l'effetto di voci confuse, a cui il desiderio può attribuire significati particolari. Alla base c'è la speranza di avere contatti con i defunti, di essere rassicurati sulla loro sorte e, di conseguenza, anche sulla propria vita futura.. Nella realtà, però, i morti non centrano nulla. Queste voci registrate sono solo rumori nella stanza, messaggi trasmessi da pony express o da interferenze radio".