La pranoterapia



E' un metodo di cura che sfrutta l'energia emessa dal guaritore attraverso le mani o attraverso la mente.
Anna Sasso, pediatra e psicoterapeuta: "Il nome di questa disciplina deriva da una parola in sanscrito, "prana", che significa energia dell'anima. Il pranoterapeuta, infatti, è colui che, con l'imposizione delle mani, trasmette un'energia vitale in grado di guarire. E' usata per calmare il dolore o per curare malattie di ogni tipo. In alcuni ospedali degli Stati Uniti i pranoterapeuti affiancano i chirurghi durante gli interventi difficili: tengono le mani sulla testa dei pazienti e cercano di stimolare le loro difese naturali. Anch'io nella mia esperienza di pediatra ho constatato il miglioramento di bambini cerebrolesi curati con l'aiuto di questa tecnica. Del resto la pranoterapia è vecchia come il mondo: veniva già usata al tempo degli assiro-babilonesi e la praticavano i greci e gli egiziani. Il più noto pranoterapeuta italiano è stato Francesco Racanelli morto nel 1980: si era laureato in medicina per non essere continuamente accusato di abuso della professione di guaritore".
Massimo Polidoro del Cicap:" Che i pranoterapeuti abbiano un'energia particolare non è provato.Quanto al calore che dicono di avere nelle mani, si tratta di una semplice variabile fisiologica: alcuni di noi hanno una temperatura corporea più elevata di altri, ma da qui a possedere poteri taumaturgici ne corre. Che poi alcuni pazienti si sentano meglio dopo essere stati visitati, può anche essere vero. Ma è effetto della suggestione".