Fortuna e Sfortuna.




Fin dall'antichità le predizioni e le superstizioni si sono sommate al bagaglio esoterico del semplice popolo, e potevano essere spiegate da un esclusivo gruppo di persone che formavano una casta a parte: indovini, stregoni, profeti, sacerdoti...
La conoscenza popolare continua ad interpretare le più antiche predizioni allo stesso modo come già lo facevano i loro antenati e oggigiorno molte persone evitano tutti i tipi di situazioni che considerano caricate di un brutto presagio. Allo stesso tempo e come contropartita si attaccano a tutte le predizioni di buona fortuna. Per questo,, molte vecchie superstizioni lontane da perdersi nella notte dei tempi sono rimaste aggrappate al substrato della storia dell'umanità e fino ad oggi affiorano alla superficie con una certa regolarità: fino che ci sarà l'umanità ci sarà superstizione. Numerosi sono gli esempi di predizioni tramandate attraverso i secoli. Alcune portano fortuna, altre predicono cattiva sorte, mentre altre ancora predicono buon tempo, pioggia o siccità.


Portano sfortuna

Sentire il grido della civetta per tre volte consecutive.
Mettersi a cantare quando ci si alza dal letto.
Alzarsi dal letto con il piede sinistro per terra davanti a quello destro.
Trovare un trifoglio con 5 foglie.
Aprire un ombrello al coperto.
Vendere ciò che abbiamo ricevuto in regalo.
Vedere un cavallo imbizzarrito.
vedere un corvo volare.
Vedere scappare un gatto nero.
Perdere un guanto.


Portano fortuna

Trovare un trifoglio con 4 foglie.
vedere volare una farfalla con le ali bianche.
 Vedere correre un topo.
Trovare un baccello con nuovi piselli.
Vedere una coccinella in un campo.
Quando si rovescia il vino mentre si brinda.
Dormire con la testa rivolta a mezzogiorno.
Camminare senza ombrello sotto la pioggia.
Portare con noi, nascosta, una zampa di coniglio.
Andare a dormire in un letto che abbia le lenzuola stropicciate.