Nostradamus












Nostradamus medico e astrologo (1503 - 1566) studiò medicina a Montpellier e per 12 anni condusse vita errabonda; abbandonata la medicina, nella quale aveva qualche fama, si dedicò alle scienze occulte, e iniziò a pubblicare degli almanacchi in cui formulava delle profezie redatte in quartine rimate.
Il successo lo incoraggiò a estendere le sue previsioni ai grandi avvenimenti storici, elaborando un'altra cospicua serie di quartine, raggruppate per centinaia; la prima raccolta di sette Centurie uscì il 1° - III - 1555 e a questa seguì una nuova edizione aumentata dedicata al re Enrico II.
La morte del monarca in un torneo (1559) sembrò preannunciata da una quartina e tanto bastò alla fortuna di Nostradamus, che da quell'epoca tutti i principi d'Europa a gara colmarono di onori e di ricchezze. Le sue profezie, che riguardavano avvenimenti fino al 3797, in linguaggio oscurissimo e sibillino, vennero più volte ripubblicate con aggiunte posteriori e l'interesse che suscitarono sopravvisse di molto al loro autore.
Il redarre Centurie alla maniera di Nostradamus era un passatempo di moda nel sec. XVII, ma l'opera dell'astrologo suscitò anche interessi più profondi, tanto che vi furono studiosi che si dedicarono al suo commento.Tra questi vanno ricordati Chavigny, Morhof e Guynaud.
Ancora oggi alcuni autori di dare serie interpretazioni alle profezie di Nostradamus.