La leggenda narra che Buddha prima di morire decise di convocare tutti gli animali presso di sé, ma quelli che si presentarono furono solo dodici: il Topo, il Bue, la Tigre, il Gatto (o Conigli o Lepre), il Drago, il Serpente, il Cavallo, la Capra (la Pecora o l'Agnello), la Scimmia, il Gallo, il Cane e il Maiale (o Cinghiale).
Buddha allora, come ricompensa della loro sollecitudine, diede ad ogni anno il nome di uno di loro, nell'ordine in cui erano giunti e stabili che gli uomini nati nell'anno di un determinato animale ne avrebbero assunte alcune caratteristiche: così, per esempio, le persone nate sotto il segno del Topo si distinguono per la mobilità, sia fisica sia mentale, l'astuzia e la socievolezza, mentre quelle che appartengono all'anno del Serpente sono caute e calcolatrici.
Va precisato, infine, che l'anno cinese si basa su cicli lunari. Ciò significa che il calcolo degli anni non viene computato sul corso del Sole, ma su quello della Luna. §Per questo motivo l'inizio del nuovo anno non è fisso, ma oscilla tra il 20 gennaio e il 20 febbraio. La cadenza dei segni cinesi è quindi diversa da quella dell'astrologia.